In arrivo in Italia i cibi a base di farina di insetti. È il futuro?

In arrivo in Italia i cibi a base di farina di insetti. È il futuro?

 

Quasi il 4% della popolazione mondiale soffre di una fobia per un animale, e la maggior parte di questi per insetti.

Ma cosa ne penserebbero alcuni di loro se avvicinandosi, o addirittura mangiando un insetto, potessero salvare il Pianeta?

Certo forse non è esattamente così, ma per alcuni esperti di sostenibilità ambientale questi esserini sono il cibo del futuro, non solo per il loro valore nutritivo ma anche per il basso impatto ambientale che ha la loro produzione.

E così anche il nostro Paese, conosciuto nel mondo per l’importante ruolo nel settore culinario, non si è fatto attendere: sono arrivate infatti anche in Italia le prime pietanze a base di insetti. In particolare si tratta delle Chips Fucibo, uno snack prodotto con farine di insetti autorizzate dalla Comunità Europea.

Queste particolari patatine sono pensate per avvicinare la cucina italiana a quella del futuro attraverso il loro aspetto molto simile a quello delle più tradizionali chips: si tratta infatti di un semplice snack di mais cotto al forno, disponibile nei gusti pizza e formaggio, per composizione uguale a quelli già diffusi tra le nostre tavole per aperitivi o merende ma con meno grassi e più proteine rispetto a quelli tradizionali.

Gli insetti infatti sono una fonte di proteine complete, di ferro, di vitamine paragonabili a quelle fornite dalla carne e dal pesce ma molto più sostenibili: per la loro produzione si richiede meno acqua, meno cibo, meno suolo rispetto agli allevamenti tradizionali (bovini, suini, ovini, avicoli), riducendo così le emissioni di gas serra drasticamente.

“Il settore dei prodotti a base di farine di insetti farà passi da gigante nei prossimi anni, e noi siamo pronti”- ha dichiarato Davide Rossi, co founder di Fucibo- “Usciremo con altri prodotti come la pasta, i biscotti ed i crackers per poi dedicarci allo sviluppo di altre idee a cui stiamo lavorando. Siamo convinti che il made-in-Italy sarà per noi un vantaggio importante nei mercati esteri, dove già l’apprezzamento per l’agroalimentare italiano è vivissimo” .

Secondo la FAO più di 2 miliardi di persone fanno già uso di insetti per fini alimentari. Il prossimo passo, però, sarà convincere i restanti sei a fare lo stesso. Un’impresa impossibile o un futuro vicino? Questo è ancora da vedere ma la loro messa in commercio anche in Paesi dove non è diffuso il loro consumo, li ha resi sicuramente più vicini alla nostra tavola.

8 giugno 2022

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