Buone abitudini: i 4 pilastri di James Clear

Buone abitudini: i 4 pilastri di James Clear

Iniziare ad andare in palestra con costanza, leggere almeno due libri al mese, minimizzare il tempo sui social. Sono tanti i propositi che ogni giorno ci diamo e che poi però, spesso, vengono rimandati “a lunedì”. 

Ma ci sono dei passi che possono aiutare a instaurare delle sane abitudini, cosa che può portare a uno stile di vita più sano ed equilibrato nel complesso. Stiamo parlando delle Quattro Leggi del comportamento umano ideate da James Clear, coach e speaker specializzato in crescita personale. 

Ecco i suoi quattro principi per instaurare una nuova abitudine:

  1.  Deve essere evidente

Va benissimo la volontà e la razionalità, ma anche il nostro inconscio ha bisogno di segnali per attivare una routine. E quindi questi devono essere evidenti, per lavorare nel nostro subconscio e innescarsi a un livello profondo della mente. Se ad esempio l’abitudine da instaurare fosse quella di andare a correre la mattina, il semplice fatto di preparare le scarpe da ginnastica e l’abbigliamento sportivo affinché risultino ben visibili al risveglio, rappresenta un ottimo segnale che agevola l’esecuzione della routine.

 

2. Deve essere attraente

Come in un “flirt” continuo con noi stessi, se vogliamo aumentare la probabilità di acquisire un comportamento, dobbiamo essere capaci di stimolare la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore che controlla la sensazione di piacere e di ricompensa, attraverso un comportamento con effetti attraenti, per non dire irresistibili. E uno dei meccanismi che aumenta il rilascio di dopamina in grandi quantità, consiste nel pregustare la sensazione di gratificazione, cosa che porta a un aumento di aspettativa. 

Per riprendere l’esempio dello sport: premiarsi con qualcosa di piacevole per aiutarsi a compiere attività fisica (abitudine che può essere considerata spiacevole, o quanto meno difficile). In questo caso, l’ascolto di una playlist musicale che ci piaccia prima di iniziare a fare sport e nel mentre, è un ottimo motore per l’attività fisica (e per instaurarla come abitudine).

3. Deve essere semplice

Il nostro cervello è “pigro” perché programmato per risparmiare energie e qualsiasi sforzo o cambiamento, come quello (enorme!!) di creare una nuova abitudine verrò guardato con sospetto e osteggiato. 

Per “circuirlo” dobbiamo fare in modo che l’azione sia facile e ripeterla, in modo da farla accettare dalla nostra mente e integrarla nel nostro stile di vita.

Per iniziare a fare movimento, si può partire da una camminata veloce, di facile esecuzione, e pian piano avvicinarsi alla corsa.

 

4. Deve essere soddisfacente

Perché un’azione diventi un’abitudine, è necessario sentirsi gratificati nell’eseguirla. Una strategia molto efficace per alimentare il senso di soddisfazione consiste nel tenere traccia in maniera concreta dell’esecuzione delle proprie abitudini e dei progressi ottenuti, una sorta di rendiconto dell’abitudine. 

Per l’attività fisica, avere un’app che conta i passi, e vedere il numero crescere giorno dopo giorno, può aiutare incredibilmente nell’instaurare l’abitudine. 

Queste quattro indicazioni sembrano piccoli step, ma portati avanti insieme ci possono aiutare ad attivare nuove (e magari più sane!) abitudini, che non è cosa di poco conto.  



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