The Line, una mega città-grattacielo in mezzo al deserto

The Line, una mega città-grattacielo in mezzo al deserto

 

Una grande estensione di “terreno arido, incoltivabile e disabitato”, questa la definizione di deserto secondo l’Enciclopedia Treccani.

Un ambiente quindi ostile all’uomo, inospitale, tra i meno adatti per gli insediamenti umani.

Eppure tutto questo sembra non voler fermare l’Arabia Saudita e il suo audace progetto The Line, una città-grattacielo che svetta tra le dune.

Il disegno prevede una costruzione lunga 170 chilometri, alta 500 metri e larga 200, e interamente coperta da specchi.

Secondo gli ideatori The Line potrà ospitare fino a 9 milioni di persone, un numero che, solo per fare un esempio, triplica gli abitanti di Roma. Ricordiamo, però, un dettaglio fondamentale: l’enorme grattacielo sorgerà nel bel mezzo del nulla,  nel deserto a nord ovest del Paese, culminando sul Mar Rosso.

The Line affronterà le sfide che l’umanità deve affrontare oggi nella vita urbana e farà luce su modi alternativi di vivere” ha dichiarato Mohammad bin Salman, principe ereditario e leader informale del Paese.  “Non possiamo ignorare le crisi ambientali e di vivibilità che affliggono le città del mondo e stiamo lavorando per trovare soluzioni nuove e fantasiose per affrontare questi problemi”.

La città-grattacielo è pensata per scardinare la concezione che tutti abbiamo dei trasporti: non ci saranno macchine né autostrade, ma un sistema autonomo di mezzi. Secondo quanto si legge nella descrizione del progetto, il sistema ideato sarà  sostenibile al 100%, con zero inquinamento e, almeno stando alle promesse annunciate, zero tempi di attesa.

Questo, continua la spiegazione, non solo per trovare soluzioni sostenibili e allo stesso tempo adatte alla struttura particolare di una città-grattacielo, ma anche perché la riduzione degli spostamenti porterà i cittadini di The Line ad avere più tempo libero e inoltre a risparmiare sulle spese dell’auto, come ad esempio l’assicurazione, il carburante e il parcheggio.

Ma c’è un’altra idea importante dietro al sistema di trasporti di The Line, cioè quella di allontanare l’immagine dell’Arabia Saudita dal petrolio e contribuire a decarbonizzare l’economia del Paese.

Il progetto è senza dubbio estremamente affascinante, presenta però delle criticità. In primo luogo, la reale sostenibilità ambientale di un piano tanto ambizioso, soprattutto se si pensa che è prevista la sua ultimazione per il 2030. In secondo luogo si pone in dubbio l’accessibilità che questa città avrà: Come verranno scelti i suoi abitanti? Solo sulla base del reddito?

Ci sono molte domande che rimangono senza risposta, ma fa tenere con il fiato in sospeso questa capacità di immaginare un centro abitato così diverso, e non lascia indifferenti l’ obiettivo annunciato da Mohammad bin Salman di “trasformare in realtà l’idea di costruire verso l’alto”.

21 settembre 2022

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