Poste – supermercato? L’idea arriva dal Giappone

Poste – supermercato? L’idea arriva dal Giappone

Avete presente le lunghe code alle poste, i numerini che non scorrono mai sullo schermo e i battibecchi per chi è arrivato prima? Ecco, si può dire che il Giappone non abbia completamente eliminato il problema ma che, per lo meno, aiuti a impiegare quello stesso tempo che altrimenti sarebbe perso in un’altra lunga (e per molti noiosa!) commissione: fare la spesa. 

 

In alcuni uffici postali giapponesi, soprattutto quelli nelle aree rurali del Paese, si possono acquistare beni di prima necessità come frutta, verdura e affettati, ma anche detersivi e altri prodotti per l’igiene di uso quotidiano, proprio a fianco dello sportello per le raccomandate. Un piccolo supermercato interno all’ufficio postale.

 

Il progetto è nato per offrire numerosi servizi alla popolazione con più difficoltà di movimento, come quella anziana, ed è per questo che ha preso in zone extra urbane, caratterizzate da lunghe distanze tra un punto e l’altro. 

 

Secondo il Japan Times l’iniziativa, che al momento ha riscosso un notevole successo, è però abbastanza marginale: si parlerebbe infatti di appena 3 mila uffici postali distribuiti sul territorio nazionale con questo genere di offerta.

Ma la buona accoglienza da parte della popolazione lascia ben sperare in un aumento della diffusione delle poste-market, dato i grandi benefici che ha apportato nei piccoli centri urbani dove supermercati e negozi vari chiudono uno dopo l’altro di fronte ai grandi centri commerciali o si trovano a enormi distanze, difficilmente raggiungibili dai più anziani. 

 

Un’idea semplice per un vantaggio non da poco se si pensa che il Giappone, con oltre il 28,4% della popolazione con più 65 anni di età, è uno dei Paesi a più alto tasso di anzianità al mondo.



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