Le piante sono più intelligenti di quanto pensiamo…

Le piante sono più intelligenti di quanto pensiamo…

Che abbiate o meno il “pollice verde”, quasi sicuramente ritenete le piante un qualcosa di ornamentale e funzionale, non un essere intelligente. Ma la scienza potrebbe contraddirvi. Certo, le piante non hanno un cervello, un sistema nervoso o la capacità di pensare, ragionare o provare emozioni ma possiedono un sistema sofisticato per rispondere all’ambiente e, incredibile ma vero, per comunicare tra loro. 

A occuparsi di questo aspetto è la neurobiologia vegetale, un nuovo campo di studi nato nel 2006 quando un gruppo di scienziati tra cui il direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale all’Università di Firenze

Stefano Mancuso, ha pubblicato “Communication in Plants, neuronal aspects of plant life”. Secondo questo studio, le piante sarebbero capaci di “sentire” e  di reagire a variabili ambientali (luce, acqua, gravità, temperatura, struttura del terreno, tossine etc). Insomma, pur senza un cervello, potrebbero essere dotate di un sistema che consente loro di elaborare informazioni. 

Le piante, infatti, sono fornite di sistemi di segnali elettrici e chimici simili a quelli presenti nel sistema nervoso degli animali e possono -a modo loro- rispondere al tatto, alla luce e ad altri stimoli, regolando di conseguenza i loro modelli di crescita. E in più, non potendosi fisicamente muovere, hanno sviluppato delle facoltà per la loro sopravvivenza come difendersi e riprodursi. Possono, ad esempio, rilasciare sostanze chimiche per inviare segnali ad altre piante o per scoraggiare gli erbivori. 

Nonostante questi studi, la loro intelligenza rimane ancora dibattuta nel mondo scientifico e tante rimangono le questioni senza risposta. Ma magari la prossima volta che innaffieremo o metteremo un bonsai nel terrario, penseremo al fatto che non è solo un bell’elemento decorativo, ma anche una forma d’intelligenza naturale sofisticata e misteriosa.

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