Italia leader d’innovazione: in arrivo droni per il trasporto di persone e merci

Italia leader d’innovazione: in arrivo droni per il trasporto di persone e merci

 

Leonardo Da Vinci diceva che “una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo”. È la sensazione che potremmo provare molto più frequentemente nei prossimi anni, con l’arrivo di una novità assoluta nel settore aereo mobile, che vede l’Italia apripista indiscussa. Stiamo parlando dei droni, e nello specifico di quelli in grado di trasportare delle persone, per un totale di diverse centinaia di kg. Secondo l’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano, in occasione delle Olimpiadi invernali 2026 potremmo vedere per aria una serie di velivoli in grado di caricare a bordo esseri umani e portarli da un punto A ad un punto B. In questo settore l’Italia sta già facendo molti passi avanti, contraddistinguendosi nello scenario europeo.

La competizione è alta. Ma, tra le grandi realtò europee, probabilmente l’Italia sarà la prima ad autorizzare il decollo dei cosiddetti “Evtol”, una sigla che sta per Electric vertical take-off and landing. Si tratta cioè di droni elettrici con decollo e atterraggio verticali, gli stessi che Roma metterà in funzione per prima. Sfruttando la potenza di questi aeromobili la capitale darà vita a un elitaxi elettrico in grado di connettere il centro della città con l’aeroporto di Fiumicino. Il servizio, che utilizzerà un drone appartenente alla società tedesca Velocopter, dovrebbe entrare in funzione nel 2024, collegando in 15 minuti l’aeroporto con il vertiporto (è il nome dato alla struttura apposita di atterraggio e decollo) allestito alla stazione Termini.

Per sfruttare al meglio il vantaggio italiano, l’ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha già pubblicato il 30 settembre 2021 il Piano Strategico Nazionale 2021-2030 per lo sviluppo della Mobilità Aerea Avanzata. “Siamo i primi ad avere una vera e propria strategia che dice come vogliamo implementare questo tipo di servizi. Il documento è diventato il riferimento per l’Eu che sta costruendo una strategia Drone 2.0» ha sostenuto Paola Olivares, direttrice dell’Osservatorio Droni.

Fino ad ora sono stati condotti 205 “esperimenti” in merito al trasporto attraverso droni, tra il 2019 e il 2021, che hanno riguardato per il 93% il carico e scarico di merci, mentre il restante 7% dei casi ha coinvolto invece lo spostamento di persone. La nazione che registra un numero maggiore di tentativi riusciti sono gli Stati Uniti, con 57 applicazioni, seguita dall’Italia che ne conta 21.

In generale sono comunque molte le aziende che stanno sperimentando modelli di droni in grado di trasportare fino a sei persone, con o senza pilota. Soprattutto perché l’introduzione di questa nuova forma di mobilità gioverà anche all’ambiente. I droni taxi usufruiranno infatti di batterie a ioni di litio, che non emettono Co2 (almeno non direttamente). Anche l’economia ne risentirà in positivo: secondo l’Enac il decollo dei droni taxi creerà 114,7 mila posti di lavoro a livello nazionale. 

Le questioni da affrontare però sono molte. Trattandosi di velivoli a decollo e ad atterraggio verticali, bisognerà trovare delle zone adatte alla realizzazione di speciali “aeroporti” all’interno dei centri urbani, facendo in modo che questi non risultino invasivi o dannosi per l’ambiente.

E bisognerà, poi, stabilire delle regole volte a disciplinare l’attività di trasporto dei passeggeri mediante droni. Leggi che dovrebbero uniformare le normative presenti nei vari Paesi europei, portando alla nascita di un regolamento condiviso dagli Stati membri entro il 2023.

È evidente, infatti, che seppur ancora in una fase iniziale, il progetto dei droni taxi prenderà piede molto rapidamente, coinvolgendo un numero sempre più ampio di velivoli a pilotaggio remoto nella nostra quotidianità. Da qui l’urgenza di fare in modo che, quando accadrà, tutto sia pronto per accogliere la novità. E chissà, magari “una volta aver provato l’ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo”

 

16 marzo 2022

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