Il nuovo aiutante dell’aeroporto di Fiumicino è un robot e si chiama Ottobot

Il nuovo aiutante dell’aeroporto di Fiumicino è un robot e si chiama Ottobot

Veloce e sempre a disposizione, un’assistenza costante e aggiornata: il neo assunto dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Roma si chiama Ottobot 2.0 ed è uno steward di terra un po’ particolare. È infatti un robot ideato per aiutare i passeggeri nei grandi e affollati aeroporti. Al momento sta “lavorando” a Roma Fiumicino, la prima realtà in Europa a utilizzarlo, dopo aver fatto pratica per svariati mesi nell’aeroporto di Cincinnati, negli Stati Uniti.

Tra le sue funzionalità, Ottobot consegna cibo direttamente al gate ai passeggeri in attesa dell’imbarco, e fornisce assistenza sui ritardi dei voli o su altri tipi di necessità che toccano ogni giorno milioni di viaggiatori. Ottobot 2.0 è completamente personalizzabile ed è in grado di navigare in modo autonomo tra la folla e in ambienti complessi.

Nato da un’idea di Ottonomy.IO, Ottobot 2.0 è al lavoro nel nuovo molo A del Terminal 1 di Roma Fiumicino, inaugurato lo scorso maggio. Oltre al particolare steward, l’aeroporto Leonardo da Vinci ha dato il via a una serie di strategie e innovazioni all’avanguardia volte a migliorare l’esperienza dei clienti nel suo aeroporto. Ottonomy.IO è una delle dieci start-up selezionate per partecipare al programma di accelerazione di Fiumicino, l’ADR Innovation Hub, il primo incubatore industriale interno a uno scalo aeroportuale.

“Stiamo riscontrando un crescente interesse per la nostra tecnologia in diversi settori, tra cui quello dei viaggi, della vendita al dettaglio e dell’ospitalità” ha dichiarato Ritukar Vijay, CEO di Ottonomy.IO. “Il lancio di Ottobot 2.0 per il programma di accelerazione di ADR è un’altra pietra miliare nell’adozione dei robot autonomi e del modo in cui si inseriscono nella nostra vita quotidiana”.

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