Il Metaverso per poter parlare con i propri cari dopo la loro morte

06 Lug Il Metaverso per poter parlare con i propri cari dopo la loro morte

Non è un episodio della serie televisiva distopica Black Mirror né un’idea relegata a un futuro lontano: è (quasi) possibile dialogare con l’aldilà, ed è possibile grazie (e nel) Metaverso.

Il fondatore e CEO Artur Sychov dell’azienda di realtà virtuale Somnium Space vuole lanciare, proprio quest’anno, “Live Forever”– uno spazio dove incontrare, attraverso dei visori, i nostri cari venuti a mancare.

Nel metaverso di Somnium Space è possibile vivere un’esperienza 3D immersive e interagire con familiari e amici defunti.

L’esigenza di utilizzare il Metaverso per continuare a parlare con i propri cari anche dopo la loro morte nasce dall’esperienza personale di Sychov: nel 2017 il padre del fondatore di Somnium Space ha scoperto di avere una forma molto aggressiva di cancro ed è morto alcuni anni dopo. “Ho capito che il tempo che avevo con lui era limitato” racconta Sychov. E così, per avere a disposizione più tempo “con lui” e per far sì che i suoi figli si ricordassero del nonno, ha deciso di lavorare per creare il suo avatar e rendere un servizio la possibilità di rivivere momenti e conversazioni con i propri amati anche dopo la loro morte. 

“Se muoio—e ho fatto raccogliere questi dati—le persone o i miei figli possono accedere e avere una conversazione con il mio avatar, che avrà la mia gestualità e la mia voce”- spiega Sychov- “Incontrerai la persona che ero. E per tipo i primi dieci minuti non capiresti che si tratta di un’intelligenza artificiale. Questo è l’obiettivo.”

Sychov ha compreso il potenziale del Metaverso e quello che significa l’aspetto dell’esperienza e delle relazioni anche nello spazio virtuale. Attraverso la raccolta di dati sull’individuo e l’intelligenza artificiale, Somnium Space vuole dare la possibilità di creare immagini immortali di noi stessi e i propri cari. La domanda che ne consegue sorge spontanea: vogliamo davvero farlo?

6 luglio 2022