I lavoratori vogliono l’hybrid work

I lavoratori vogliono l’hybrid work

 

I millennials hanno deciso: il loro futuro è ibrido. Anche dopo il lockdown e l’allentarsi delle misure più restrittive dovute alla pandemia da Covid-19, i lavoratori più giovani -e non solo- vedono nel loro futuro il rinnovarsi della pratica dello smart working, unitamente alla vita d’ufficio in maniera saltuaria ma continua.

Metà settimana da remoto, metà in presenza. Con una sola parola d’ordine: flessibilità.

L’hybrid work, insomma, sembra la soluzione perfetta per il lavoro. Un equilibrio che premia i lati positivi dell’essere operativi da casa, tra cui il risparmio di tempo del tragitto fino al luogo di lavoro, ma allo stesso tempo non elimina la socialità e l’aspetto comunitario che solo la vita d’ufficio può dare. L’alienazione e il senso di solitudine, infatti, sono state alcune delle conseguenze più diffuse sul benessere psicofisico di tantissimi lavoratori. Condizioni che si potrebbero evitare, con la presenza fisica in ufficio almeno qualche giorno a settimana.

Secondo una ricerca condotta da Dynata, tra i vantaggi di una settimana “mista” ci sarebbe la maggiore flessibilità e libertà per i lavoratori. Il 50% degli intervistati, inoltre, considera il pendolarismo superiore ai 30 minuti il fattore meno entusiasmante per il ritorno al lavoro in ufficio, prediligendo quindi la nuova modalità operativa.

Complice di questa preferenza è anche un rinnovato senso dello spazio; per molti, infatti, lo smartworking non è più solo lavorare da casa ma avere la possibilità di svolgere i propri compiti anche da casa di amici, da un bar, o allungando il week end al mare. Insomma, essere altrove e poter perseguire lavorando senza aver preso le ferie. Un incredibile vantaggio che sembrava impensabile solo fino a qualche anno fa.

Con una richiesta sempre più forte da parte dei dipendenti, appare chiaro per le aziende il dover ripensare all’attività lavorativa per come era conosciuta fino ad ora, ideare nuovi concetti di “workplace”, in un mix di reale e virtuale che preveda opzioni ibride non solo a livello di luogo, come uffici satellite o spazi di co-working, ma anche per quanto riguarda le modalità lavorative. Cloud, fogli di lavoro condivisi, piattaforme pensate per continuare a vivere il lavoro come un’unica azienda, ma da tante diverse postazioni di lavoro.

 

16 febbraio 2022

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