Dal 2026 la Formula 1 sarà più sostenibile

Dal 2026 la Formula 1 sarà più sostenibile

Un approccio più sostenibile spetta a tutti i settori, nessuno escluso. Nemmeno la Formula 1, uno sport che da sempre è legato al settore dei combustibili fossili.

Dal 2026, infatti, le auto in gara seguiranno nuove regole che porteranno a un consumo minore di energia e ad una più ridotta produzione di emissioni.  

I motori funzioneranno con carburanti a basse emissioni, ricavati anche da rifiuti e scarti alimentari. L’intento è di utilizzare un nuovo carburante 100% sostenibile che oltretutto, udite udite, potrebbe in futuro essere utilizzato anche dalle normali auto che circolano sulle strade di tutto il mondo. Una volta messo a punto, infatti, questo carburante potrebbe essere destinato anche ai due miliardi di automobili comuni.

Al lavoro sulla messa a punto del carburante completamente sostenibile c’è Pat Symonds, responsabile tecnico della Formula 1. In un’intervista rilasciata al sito Formula1 della Fia, la Federazione Automobilistica Internazionale, Symonds, attualmente a capo di una squadra focalizzata sul progetto, l’ha definita “una sfida affascinante”. 

“Stiamo lavorando con Aramco (grande azienda saudita produttrice di combustibili fossili ndr) e fino ad ora abbiamo testato 39 miscele surrogate di carburante”, ha rivelato Symonds. “Ciò ci ha aiutato a capire gli effetti dei differenti tipi di miscela che si possono usare in una benzina sostenibile. Stiamo provando questi carburanti in un’unità a singolo cilindro per la Formula 1 e penso che questo stia aiutando ad accelerare i progressi”. Si sta lavorando inoltre al motore, che verrà dotato di una componente elettrica più potente, andando così a consumare meno carburante.

Questo è solo un piccolo passo per uno sport che mette ogni anno 256 mila tonnellate di CO2: l’intento infatti è di passare da i 160 kg di carburante che servivano per ogni gara nel corso del 2013, a soli 70 kg nel 2026.

Anche lo smaltimento dei vari componenti dovrà essere quanto più possibile green: le scuderie dovranno riciclare le batterie e, dove possibile, riutilizzare i metalli preziosi. 

Una sfida, quella della sostenibilità, molto grande e che potrebbe cambiare completamente l’impatto della Formula1 senza stravolgerne l’anima. 

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