Auto elettriche, l’esempio virtuoso della Norvegia

Auto elettriche, l’esempio virtuoso della Norvegia

Le paure e i dubbi sulle auto elettriche emerse in questi anni sono leciti ma sembra che l’esempio della Norvegia stia aiutando a risolverli.

Nel Paese,  infatti, la transizione “verde” procede a gonfie vele: l’80 per cento delle nuove auto vendute è a batteria e le colonnine di ricarica stanno aumentando lungo tutto il territorio. Così la Norvegia sta diventando una dimostrazione vivente per tutti gli scettici. 

Finora, infatti, è opinione condivisa che gli aspetti positivi siano di gran lunga maggiori rispetto a quelli negativi. L’aria di Oslo è più pulita, la città è più silenziosa e in generale il processo è stato accolto favorevolmente, senza le conseguenze disastrose previste da alcuni critici.

 

Naturalmente ci sono anche alcuni problemi, tra cui l’inaffidabilità delle colonnine di ricarica, non sempre a disposizione, e le lunghe file per accedervi nei periodi di maggiore richiesta. È vero, inoltre, che i concessionari e i rivenditori di auto hanno dovuto adattarsi alla nuova rotta, ma senza la temuta disoccupazione di massa tra i lavoratori delle stazioni di servizio.

Il processo però è stato avviato dal Paese ben prima di questi ultimi anni: la Norvegia ha iniziato a promuovere i veicoli elettrici già dagli anni ’90 e, per aiutare nella transizione, lo Stato è intervenuto esentando i veicoli a batteria dalle imposte sul valore aggiunto, dalle tasse sulle importazioni e dai pedaggi autostradali. 

Tutte queste scelte hanno posizionato la Norvegia in anticipo di oltre un decennio rispetto al resto dell’Europa e agli Stati Uniti tanto da, ad esempio, aver raggiunto già nel 2019 l’obiettivo che il Presidente USA Biden si è prefissato di raggiungere entro il 2030: rendere elettrico il 50 per cento delle vendite di nuovi veicoli. 

Per quanto con alcune ancora criticità, la Norvegia è un esempio concreto di che sì, un passaggio all’elettrico può avvenire e portare effettivi benefici.




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