
21 Dic I robot-pesce sono pronti a ripulire il mare dalle microplastiche
Si dice spesso che “il mare è pieno di pesci” ma bisognerebbe aggiungere: “e anche di robot!”. Un team di scienziati cinesi, infatti, ha ideato un robot a forma di pesce in grado di nuotare e muoversi tra le correnti. Il motivo? Catturare le microplastiche e decontaminare le acque, mentre il particolare “animale” si confonde tra gli altri abitanti marini.
L’accumulo di rifiuti plastici nei mari del nostro Pianeta, infatti, è una questione sempre più urgente. Per fare un esempio il Mar Mediterraneo, pur rappresentando solo l’1% delle acque mondiali, contiene il 7% della microplastica marina. Senza contare che alcune di queste minuscole materie di plastica possono, nel tempo, rilasciare sostanze chimiche tossiche nell’acqua. Così, tra le soluzioni avanzate nell’arco degli anni, i robot-pesce sembrano soddisfare molti dei requisiti richiesti: ripuliscono i mari dalle sostanze inquinanti, e grazie ai loro movimenti riescono a raggiungere anche gli ambienti meno accessibili.
Lunghi 15 millimetri e larghi 2 millimetri, i pesci-robot sono realizzati con una composizione simile alla madreperla e si muovono grazie a rapidi impulsi dati da un laser ad infrarossi nella coda che, sbattendo, gli permette di “nuotare”. Inoltre, questi pesci-robot agiscono praticamente senza sosta: il materiale che li costituisce è in grado di auto-ripararsi se danneggiato, recuperando velocemente robustezza e funzionalità, così che l’attività di decontaminazione delle acque possa continuare senza fermarsi.
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